I Libertini

Il movimento libertino diventò un fenomeno culturalmente rilevante durante la guerra civile fra Cattolici e Ugonotti e crebbe di importanza negli anni successivi. E’ evidente l’influenza di correnti filosofiche rinascimentali, fra cui l’epicureismo. Una notevole importanza ebbe anche la messa in discussione del sistema geocentrico e l’affermarsi dell’eliocentrismo, che permetteva una nuova concezione dell’universo. Il durissimo scontro tra Cattolici e Ugonotti aveva portato la Francia sull’orlo della disintegrazione nazionale. Inoltre questa guerra aveva messo in crisi la credibilità del cristianesimo e l’autorità morale della Chiesa. I Libertini non si schieravano con nessuna delle due parti in lotta, né con gli Ugonotti , né con i Cattolici, ed esprimevano un atteggiamento fortemente critico verso il cristianesimo nel suo insieme e verso qualsiasi principio d’autorità.

Per esempio , nei libertini circolava in quegli anni un libello dal significativo titolo: "I tre impostori", in cui l’autore, ovviamente anonimo, si impegnava a smascherare il carattere meramente politico della predicazione di Mosè , Gesù e Maometto. Nel 1641 F. La Mothe le Vayer scrisse un’opera dal titolo: "Le virtù dei pagani". E’ sostenuta la tesi che i pagani erano per certi aspetti migliori dei cristiani, per il fatto di essere tolleranti e di non fare guerre civili a causa della religione. Gli appartenenti a questo movimento ricercavano nelle antiche scuole filosofiche del periodo ellenistico se non proprio una soluzione ai problemi dell’epoca, almeno un rifugio, una consolazione, un po’ di saggezza.